Gli spirituali ipocriti che vogliono salvare il pianeta, dicono di essere cittadini del mondo. Ma di quale mondo parlano?
-Fondazionbe Transformlife Revelation- www.transformliferevelation.com
I contenuti di questo articolo sono estratti dal libro Transformlife Revelation Anime Libere – Doublematrix Revelation, il libro che tratta della scoperta-sintesi della doublematrix e del come liberarsi che cambia la storia dell’uomo e apre alla nuova era.
Gli spirituali dicono di essere cittadini del mondo. Ma di quale? A quale mondo appartengono quando cercano di sensibilizzare altri su tematiche sociali e politiche?
Diciamo subito che per praticità possiamo dividere questi spirituali in due blocchi:
-coloro che hanno necessità di riempire il vuoto, cercando quotidianamente notizie da divulgare per salvare il mondo, nutrendosi di negatività e vibrando quindi su quella frequenza;
-i confusi che non si accorgono di essere manipolati; e ciò accade perché l’aspetto “salvifico” va in assonanza con i residui della loro matrice-schiavizzante.
Vediamo invece come stanno realmente le cose per chi crede di essere cittadino del mondo, mentre in realtà, a seconda delle circostante è, ad es, veneto, abitante del nord Italia, Italiano, europeo… ed è cittadino del mondo solo quando fa meditazione o pratiche energetiche.
Nel mondo c’è, su 7 miliardi di persone, solo un 10% che vive in modo agiato. Dove per agiato si intende che guadagna 1.000 € al mese.
Già perché lo stipendio medio mondiale è di meno di 100 euro.
Miliardi di persone che vivono nella povertà più estrema. 30.000 bambini al giorno che muoiono di fame.
E’ il nostro spirituale salvifico cosa fa? Decide forse di dare parte di ciò che ha per salvare quei bambini? Meno che no.
Il nostro spirituale salvifico, quando deve abbracciare cause che cambieranno il mondo, posta su Fb del NAFTA, del CESA, di cosa fa Renzi, di mandare a casa i parlamentari della sua nazione, della sua regione, della sua provincia, del suo comune.
Di fronte a questa barzelletta, ora mi rivolgo a chi è più “avanti” tra i “confusi”.
Il vero salto, che fa lasciare dietro di sé questa barzelletta che però occlude la mente e porta nella vibrazione della rabbia e dell’uomo contro l’uomo, è il focalizzare che non si è RESPONSABILI!
Tu non sei responsabile, perché la matrice-vivente funziona così… e ti va bene se riesci a “liberare” te stesso, e ancor meglio se puoi liberare altri. Ma non di più. Stai nella realtà, non nell’illusione (Le illusioni perdute sono verità ritrovate – cit. Multatuli).
Ma se proprio vuoi inviarmi mail su progetti salvifici e contestazioni varie, fallo per i bambini che muoiono di fame e smettila di rompermi le balle con le tue pippe mentali.
E anche un consiglio: smetti di vivere nell’ipocrisia spirituale che ti fa credere di essere cittadino del mondo.
Diamo uno schiaffo alla nostra matrice-schiavizzante salvifica.
Se volete liberare gli altri, non dovete cercare di liberarli. Dovete solo liberare voi stessi, il resto verrà da sé, perché solo in tal modo potrete mettere a punto un modulo funzionale.
Immaginate ad es si essere soli in casa e di prepararvi il pranzo. Mangiate nello stesso punto in cui mangiate quando ci sono altre persone? Apparecchiate la tavola nello stesso modo? Il senso è che solo dopo aver liberato voi stessi, potrete duplicare il modulo, non prima. Perché se il processo è al contrario, come quasi sempre è stato nella storia della spiritualità, sarà la vostra matrice-schiavizzante a creare il modulo e quindi esso non potrà avere nessun riscontro positivo, anzi, porterà chi volete liberare in un’altra gabbia, quella in cui vivete voi. Nel frattempo, mentre vi liberate, dite alla matrice-schiavizzante salvifica di prendersi una lunga vacanza.
-Almalibre Rebelde-