Perché senza la matrice-vivente noi
oggi non esisteremmo
Per
quanto possa sembrare incredibile, così come lo è stato scoprirlo per me, gli
Scritti spiegano che la matrice-vivente non è, in senso assoluto, la nemica
dell’uomo. E ciò a differenza di quanto si era intuito fino ad oggi.
E’
stato, difatti, creando la matrice-vivente che i nostri progenitori poterono
sopravvivere e quindi speciare fino a noi.
Qual è stato il prezzo da pagare per i
nostri progenitori e attualmente per noi
Il
prezzo altissimo, che i nostri progenitori dovettero pagare per sopravvivere,
fu il divenire schiavi inconsapevoli della matrice-vivente e quindi
allontanarsi dalla propria Essenza, anche se ne rimase una scintilla.
Scintilla
chiamata, da alcuni, “Divina”.
Come sarebbe il mondo e come
vivrebbero gli Umani se si liberassero dalla matrice-vivente e dal programma schiavizzante?
In
molti fanno questa domanda e la risposta è abbastanza semplice:
La
natalità si abbasserebbe drasticamente e man a mano potremmo tornare verso
luoghi di natura, equatoriali e sub equatoriali che sono affini al nostro
habitat ideale. Vivremmo liberi individualmente ma in grandi comunità, come
fanno i delfini, nostri cugini.
E
così, come è per loro, vi sarebbe solo libertà, amore, gioia e desideri che
divengono realtà; e il materialismo del superfluo cesserebbe per sempre.
Il rapporto tra scienza e spiritualità
alla luce delle nuove scoperte
Gli
Scritti spiegano che oggi non ha più senso parlare di spiritualità (intendiamo
quella slegata da dogmi, aspetti religiosi, credenze e politica) e scienza
(intendiamo la scienza d’avanguardia), come fossero due elementi contrapposti.
Con
maggiore precisione possiamo dire che oggi la scienza ha preso la staffetta
della spiritualità e che, nella Liberazione dell’Uomo, vengono utilizzate molte
tecniche orientali, come il Tantra rosso.
Il ruolo delle religioni per la
matrice-vivente
Gli
Scritti spiegano perché l’avvento delle religioni sia stato determinante per lo
sviluppo delle matrici-viventi ed, in particolare, per quella attualmente
dominante.
Le
religioni hanno in genere gli scopi che seguono, utili alla matrice-vivente:
* Far
credere agli uomini che vi sia un’altra/e vita/e dopo la morte, in una forma simile all’attuale. A parte le varie sfumature che divergono da religione a religione, le altre vite vengono rappresentate come migliorative o evolutive. Attraverso l’instillazione di questi paradigmi,
gli uomini accettano più di buon grado la mestizia della loro attuale
vita.
* Far
credere agli uomini che la frammentazione interiore sia innata. Ciò vale,
in particolare, per le religioni cristiane che hanno la funzione di
convincere gli individui che i loro veri desideri siano “male”, e che
invece quanto suggerito dalla cultura e dalla morale sia il “bene”
* Spostare
gli individui dal loro centro e dalla loro auto realizzazione a favore dell’impegno nel sociale e per gli altri; altri che possono essere i
genitori, i figli, il partner, i conoscenti, una causa sociale o politica,
ecc.
* Perpetuare
falsi dogmi e paradigmi, piuttosto che scienza e conoscenza, per non
consentire agli uomini di cercare le risposte nella giusta direzione.
* Instillare
il falso paradigma che l’amore possa essere cercato dagli uomini, mentre
in realtà esso è un frutto e non l’albero. Detto in altri termini, basta Liberarsi per entrare nella vibrazione dell’Amore incondizionato, in cui
vivono tutte le specie animali libere, escluse quelle dieci di cui abbiamo
parlato prima.
* Creare
e potenziare un sistema parallelo alle leggi che serva a controllare il
comportamento e le cosiddette devianze, attraverso l’instillazione della
morale. In termini tecnici ciò viene definito, negli studi di giurisprudenza, “Riprovazione sociale”.
* Schiacciare
l’espressione della sessualità, in tutti i modi possibili, e cercare di
convogliarla nell’ambito della coppia.
* Instillare
i paradigmi che il sesso è sporco e peccaminoso fino a far sentire a
disagio gli uomini, persino nella nudità, che è la condizione di natura
originale.
* Instillare
i paradigmi che l’unico sesso possibile e sano sia quello penetrativo, per
favorire la proliferazione degli uomini. Ciò è assolutamente falso, vi
sono modi ben diversi per esprimere la sessualità, già focalizzati
migliaia di anni fa in India. Lì dove nacque, 9.000 anni fa, ciò che oggi
chiamiamo “pensiero filosofico”. E’ stato difatti dimostrato che la
filosofia greca, che abbiamo studiato a scuola, non era autoctona ma che, bensì, essa nacque dal contatto tra greci e orientali.